Programma di riforma della Regione Autocrate Fedriga Venezia Giulia
O soi vignût a savê di chest program, pal moment classificât come “risiervât” (ma nancje tant), e lu publichi.
Programma di riforma della Regione Autocrate Fedriga Venezia Giulia.
Punto 1 - Denominazione della Regione
a) Considerato che l'attuale denominazione della Regione risulta anacronistica e divisiva, la nuova denominazione è ufficialmente “Regione Autocrate Fedriga Venezia Giulia”.
Il territorio regionale si articola in:
la Città: corrispondente alla città di Trieste e a tutte le strutture ad essa utili, ovunque esse si trovino;
i Territori Costieri della Venezia Giulia, che comprendono una fascia di costa che entra in terraferma per 20 km, dalla foce del Tagliamento alle Bocche di Cattaro;
l'Entroterra della Venezia Giulia, che comprende tutti gli altri territori della Regione, all'interno o all'esterno dei confini della Repubblica Italiana, a discrezione del Presidente della Regione.
b) Onde ottimizzare il funzionamento della gestione delle risorse pubbliche e ridurre le spese amministrative:
i Territori Costieri della Venezia Giulia godono di riconoscimento geografico, ma dipendono amministrativamente dalla Città;
l'Entroterra della Venezia Giulia, per questioni di livello superiore al quello comunale, dipende dall'amministrazione diretta del Presidente della Regione Autocrate.
Punto 2 - Mandati del Presidente
Considerato che non sono permessi più di due mandati consecutivi nella carica di Presidente della Regione Autocrate, si ratifica la limitazione di numero di mandati a due, il secondo dei quali vitalizio.
Punto 3 - Autonomie locali e democrazia interna
La Regione Autocrate Fedriga Venezia Giulia dichiara in tutte le occasioni di rispettare e adottare i valori della Democrazia, al fine di evitare inutili critiche, e li applica nelle seguenti forme alle Autonomie locali:
Regione
a) essendo il secondo mandato presidenziale di carattere vitalizio, gli elettori sono chiamati alle urne solo in caso di fine del primo mandato o di decesso del Presidente in carica;
b) per garantire la stabilità di governo, la campagna elettorale del Presidente in scadenza alla fine del primo mandato è pagata dalle casse regionali, voce “Fondo per la Democrazia e la Partecipazione”; a candidati alternativi al presidente in carica è consentito presentarsi alle elezioni, ma non svolgere attività di campagna elettorale, poiché ciò turberebbe la serenità democratica della popolazione;
c) in caso di decesso del Presidente della Regione l'unico candidato a cui sarà permesso svolgere campagna elettorale, a spese della Regione, sarà:
il migliore amico del Presidente deceduto, o in sua assenza
l'amante principale del Presidente deceduto, o in sua assenza
la vedova/il vedovo del Presidente deceduto, o in sua assenza
persona designata dal Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana.
d) Incentivo alla partecipazione: a chi avrà adempiuto al proprio diritto/dovere di votare il Presidente della Regione Autocrate, e che avrà correttamente votato il candidato sostenuto dal “Fondo per la Democrazia e la Partecipazione” verrà regalato dal presidente di seggio elettorale un lecca-lecca a forma di logo di “Io sono Fedriga Venezia Giulia”.
Comuni
e) la democrazia e le libere elezioni sono garantite anche a livello comunale;
f) è prevista la candidatura alla carica di Sindaco di persona di fiducia del Presidente della Regione Autocrate Fedriga Venezia Giulia, debitamente finanziata dal “Fondo per la Democrazia e la Partecipazione”;
g) è permessa altresì la candidatura di aspiranti Sindaco alternativi alla persona di fiducia del Presidente della Regione Autocrate Fedriga Venezia Giulia;
h) in caso di logica vittoria del candidato sostenuto dal Presidente della Regione Autocrate e dal “Fondo per la Democrazia e la Partecipazione, il Comune dispone stanziamenti regionali a sostegno di tutte le attività più inutili (o in caso dannose) individuate dal Sindaco entrato in carica. In caso di inattesa vittoria del candidato alternativo, tutte le spese comunali vengono sostenute con rivalsa sul patrimonio personale del Sindaco, degli Assessori e dei Consiglieri comunali di maggioranza.
Punto 4 - Lingue minoritarie, identità locale, cultura
a) La presenza indesiderata di lingue minoritarie (fr.....no, slavo, germatodescruccofono) è il fondamento della specialità regionale: di conseguenza è missione primaria della Regione Autocrate applicare la specialità con sistematico e determinato impegno al fine di eliminare tale indesiderata presenza.
b) Fino al raggiungimento dell'obiettivo di cui al punto precedente, le azioni indirizzate alle lingue indesiderate vengono svolte con le seguenti priorità:
massimizzare il danno;
fare da volano all'inerzia storica di ghettizzazione, ridicolizzazione e sostituzione linguistica;
creare prodotti scadenti concorrenziali a eventuali prodotti utili;
favorire l'indebitamento e la chiusura di eventuali realtà impegnate per l'assurda sopravvivenza delle lingue indesiderate;
esasperare la complicazione burocratica e l'arbitrio di figure chiave che si distinguano per incompetenza e squilibrio mentale.
c) Nelle more dell'applicazione dei punti a) e b) si sconsiglia di usare il sostantivo paleogeografico “Fr...i” e il sostantivo aggettivo indesiderato “fr...ano”
d) Si sostiene la creazione di un'orgogliosa identità “Io sono Fedriga Venezia Giulia” i cui contenuti esclusivi devono essere:
il tricolore italiano;
la scritta “Io sono Fedriga Venezia Giulia” eventualmente abbreviata in "Io sono FVG";
prodotti di merchandising di pessimo gusto e lecca-lecca “Io sono Fedriga Venezia Giulia” al solo gusto zucchero;
e) Ai fini di sostenere e completare il punto d) una volta raggiunti gli obiettivi dei punti a) e b):
in una prima fase: sarà proibito parlare, scrivere e pensare in fr...no, slavo e germatodescruccofono
in una seconda fase: sarà proibito parlare, scrivere e pensare.
